Farsi leccare in faccia da Gatti e Cani è pericoloso?

Farsi leccare in faccia da Gatti e Cani è pericoloso?

Farsi leccare in faccia da Gatti e Cani è pericoloso?

I gatti non sono come i cani che amano leccare e baciare i loro amici umani. Nonostante utilizzino tantissimo la loro lingua per pulirsi, è meno frequente rispetto ai colleghi cani, che lecchino intenzionalmente la nostra pelle. Quindi, quando un gatto ci lecca, di solito siamo felici e non pensiamo al fatto se sia igienico o meno.

Sì e no, la risposta non è molto esaustiva, ma spieghiamo meglio…

  • Sì, perché oltre a benefiche proteine che aiutano la lingua a cauterizzare e disinfettare, cani e gatti con la stessa lingua (anche perché ne hanno solo una)  la mettono direttamente a contatto con ogni superficie , non disdegnando feci insetti, carcasse.

 

  • No, perché allora dovremmo considerare come pericolose tante altre “avventure” quotidiane, come aprire una maniglia piena zeppa di batteri o distribuire baci a destra e a manca con chiunque si voglia salutare, mangiarsi le unghie o in linea generale portarsi le mani su bocca e volto senza averle igienizzate.

 

Citando le parole di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi:

“Farsi leccare da un cane o un gatto è meno rischioso che baciare una persona , la trasmissione di malattie che riguardano gli uomini è ben più facilitata perché il nostro corpo è predisposto”. Un compromesso tra i due interessi concomitanti – l’irrinunciabile dialogo fisico con i nostri animali e un necessario principio di precauzione igienica – è tuttavia possibile.

Certo, se il micio vi lecca e non avete allergie, non avete nulla di cui preoccuparvi.

Per motivi di igiene, è importante lavarsi le mani, ma mai farsi prendere dal panico.

se vuoi sapere cosa pensa di te il Gatto ti consigliamo questo articolo Capire se il  Gatto ci vuole bene

Quindi; Farsi leccare in faccia da Gatti e Cani è pericoloso? Baci sì, ma senza esagerare.

Prendere in braccio un Gatto è la cosa giusta da fare?

Prendere in braccio un Gatto è la cosa giusta da fare?

Sei sicuro che prendere in braccio un gatto sia la cosa giusta da fare?
E se al contrario fosse sbagliato?

Vediamo insieme in questo articolo

Un gattino tra le mani della sua padroncina

 

 

I gatti sono così morbidi e pelosi, che è impossibile resistere alla tentazione di prenderli in braccio!  Quanti di noi si ritrovano in questo gesto come un’ abitudine quotidiana?

Sicuramente la maggior parte! Come darvi torto d’altronde chi è che non ama avere tra le braccia il proprio animale?!

A questo proposito testimonianze mediche e comportamentali, ci avvisano che questo può essere un gesto non gradito dal gatto, ne hanno parlato recentemente molti comportamentalisti.

Abbracciare il gatto ormai è diventato un gesto abitudinario e consueto, che il nostro gatto interpreta come un gesto di affetto e amore nei suoi confronti, non a caso, spesso e volentieri, quando si effettua questo caloroso rito, il gatto tende a fare tante fusa.

Se avete notato però, il gatto può cambiare atteggiamento quando invece questo gesto gli viene rivolto davanti a degli estranei, persone che non appartengono al suo nucleo famigliare, questo succede perché non si sente a suo agio.

In queste situazioni è molto probabile che il gatto cerchi di divincolarsi da voi il prima possibile. Ecco perché è sempre molto importante comprendere i gesti del gatto per Capire se il gatto è felice (Articolo)

 

Gatto infastidito agguanta un braccio

Come mai?

Il fatto che noi attribuiamo l’abbraccio ad un gesto di affetto, non significa che questa sia una manifestazione di amore anche per il gatto.

I gatti come la maggior parte dei quadrupedi, trovano la loro posizione ottimale quando hanno le quattro zampe a terra: ogni situazione che li costringa ad avere meno equilibrio, li rende più vulnerabili.

Ecco perché spesso i gatti “diffidenti” o coloro che hanno subito maltrattamenti o sono stati brutalmente abbandonati, difficilmente riusciranno ad accettare l’abbraccio.

Questo perché, purtroppo, hanno vissuto una vita “selvatica” e meno “casalinga” o per dirla in modo simpatico: “Il Mondo è bello perché è vario, e ogni Gatto ha il suo carattere”.
Ci sono persone espansive, altre più riservate e lo stesso vale per i Gatti.

Il gatto preso in braccio in questo caso sente di non avere più il controllo della situazione e di conseguenza si sentirà a disagio.

Per quanto riguarda invece i gatti “casalinghi” che hanno sempre vissuto in casa, senza avere esperienze traumatiche, troveranno più facile accettare il gesto dell’abbraccio;
poiché capiranno che non si tratta di trattenimento fisico ma di amore e affetto.

I gatti sono animali davvero intelligenti, non solo capiscono i nostri gesti, ma ci rispondono anche!

Non hanno il dono della parola, ma la massima espressione per comunicare un “ti voglio bene” risiede nella pulizia corporea e negli strusciamenti.

Vedere due gatti che si lavano è la massima espressione dell’amore e dell’affetto che provano l’uno per l’altra/o, ogni animale ha il suo modo di esprimere l’affetto.

Noi lo facciamo con gli abbracci, i gatti con la pulizia reciproca e gli strusciamenti! Comprendere la parola dei gatti è importante, e Tu sai cosa ti dice il tuo gatto?

dopo aver letto questo articolo Sei sicuro che prendere in braccio un gatto sia la cosa giusta da fare?

Raccontateci qui nei commenti, come il gatto dimostra affetto e se si sente tranquillo e sicuro nell’essere abbracciato/a.

Gli 8 errori che commettono i proprietari di gatti

Gli 8 errori che commettono i proprietari di gatti

Decidere di prendere un gatto è una grossa responsabilità, non bisogna arrivare impreparati.

Spesso molti proprietari di gatti commettono errori madornali e non ne sono neanche consapevoli, questo può creare delle dinamiche è di difficoltà sia per il proprietario e sia per l’animale domestico.

La dottoressa e veterinaria Elonore Hacheme di Cat Nutritionist at Republic of Cats ci elenca I comportamenti “sbagliati “ e più comuni che si commettono quando si decide di prendere un gatto:

  1. Non riuscire a fare bene tutti i compiti prima di portare a casa un gatto.

Quando stai pensando di aggiungere un nuovo gattino alla famiglia è importante fare i compiti e studiargli nei minimi dettagli, capire se il tuo nuovo gatto potrà andare d’accordo con il tuo attuale. Non affidarti a forum o chat online, spesso non hanno tutte le risposte che cerci, ma se proprio non riesci a farne a meno, scrivi domande più dettagliate da poter raccogliere più informazioni possibili sulla personalità del gatto, la sua storia, caratteristiche uniche, il suo passato… Più dinamiche si conoscono e meglio è per capire come far convivere il nuovo arrivato con quello che già abita all’interno della casa.

2. Non capire l’impegno che implica possedere un gatto

Tutti sanno che avere figli è costoso, è un impegno che dura tutta la vita, ma lo è anche un gatto, è un impegno che può durare 20 anni o anche più.I rifugi e le case di salvataggio feline valuteranno i potenziali adottanti per garantire che tu e il tuo gatto siate una buona coppia, oltre ad avere ovviamente le risorse finanziare per mantenere il gatto sano e felice.

 

 

3. Non Sterilizzare o castrare

La sterilizzazione o castrazione può aiutare a prevenire problemi come “l’aggressività” nei maschi o le “urla”  delle femmine quando vanno in calore.Per le femmine la sterilizzazione eliminerà il rischio di un’improvvisa cucciolata, oltre anche, le condizioni di salute pericolose come tumori o infezioni cancerose.Se adotti un gattino in un rifugio probabilmente il gattino sarà già sterilizzato, oppure se così non fosse, molte associazioni possono contribuire economicamente a pagare parte della sterilizzazione.

4. Dimenticare di pulire la lettiera

Mantenere pulita ed ordinata la lettiera del tuo gatto può sembrare un compito senza fine, ma è importante mantenere una buona routine.Scegli una sabbia e una lettiera non profumata per prevenire eventuale irritazioni in parti sensibili, inoltre, le abitudini del tuo gatto possono avvisarti di potenziali problemi di salute.

5. Aver fretta di presentare il tuo nuovo amico a tutti gli altri animali domestici

Se hai altri animali domestici nella tua famiglia, potresti essere tentato/a di presentargli subito il nuovo arrivato. Sii paziente e procedi lentamente, poiché aver fretta di fargli conoscere potrebbe rovinare o danneggiare le relazioni che stai cercando di costruire.Vale la pena tenere gli animali domestici in stanze separare fino al completamento delle presentazioni iniziali, durante questo periodo potrai introdurre odori, come lo scambio di lenzuola o giocattoli, per aiutare tutti ad abituarsi l’uno all’altro. Incoraggiate queste interazioni con cibo o giocattoli, così da creare un ambiente armonioso per tutti gli abitanti della casa.

6. Non capire i segnali base che il tuo gatto ti manda

Il tuo gatto usa un comportamento specifico per farti sapere come si sente, ma i segnali, spesso, possono essere confusi. All’inizio potrà sembrarti difficile leggere attraverso i suoi comportamenti, ma in realtà ci sono molti segnali rivelatori che possono aiutarti a capire meglio il suo stato d’animo.Ad esempio, un gatto felice avrà i baffi rilassati e una coda ferma, un gatto ansioso potrebbe tirare indietro i baffi, piegare la schiena e rannicchiarsi lontano da te.Se noti questo vale la pena offrigli qualche rassicurazione con una voce calma e movimenti lenti.

 

7. Pensare che sia normale che il tuo gatto vomiti

Sebbene non sia piacevole, il vomito è qualcosa che i gatti sembrano fare spesso e mentre molti proprietari di gatti lo accettano come parte naturale del proprio animale, non è sempre così.Molti proprietari pensano che la colpa del vomito sia data dai boli di pelo, a volte non è così, e può dipendere anche dal mangiare troppo velocemente.Quando un gatto mangia il cibo troppo velocemente la parete dello stomaco si espande troppo, il che segnale al cervello di rigurgitare ciò che ha appena mangiato.Se sei preoccupato/a per il vomito del tuo gatto consulta un veterinario, che sarà in grado di consigliarti una cura specifica,

8. Non prestare attenzione all’igiene dentale e allo spazzolamento dei denti

Le malattie dentali sono un grosso problema per i gatti, non è solo una questione di età, i problemi dentali possono già iniziare su un gatto di tre anni.Il tuo gatto non può lavarsi i denti, quindi il cibo può rimanere intrappolato tra i denti molto tempo dopo aver finito i pasti, come per gli esseri umani, può formarsi la placca e diventare difficile da rimuovere. La spazzolatura quotidiana è un modo per mantenere sani i denti del tuo gatto, usa un piccolo pennello o spazzolino muovendolo delicatamente, assicurati anche di chiedere al tuo veterinario un controllo abituale per la visita sulla condizione dentale del tuo amico a quattro zampe.

Quanti “errori stai commettendo o hai commesso”? Raccontacelo nei commenti

Piante velenose per i gatti: quali sono?

Piante velenose per i gatti: quali sono?

Sapete che ci sono piante velenose per i Gatti? Purtroppo esistono e sono diverse!

Il seguente elenco non ha pretesa di essere esaustivo ma solo di fornire alcune informazioni utili.
Se avete un gatto potrebbe esservi capitato di vederlo mangiucchiare fili d’era o foglie. I gatti hanno bisogno di mangiare le piante, infatti queste le aiutano per 3 motivi principali:

  • Uso medicinale, l’erba serve a migliorare l’attività digestiva. Pulendosi il pelo con la lingua, i gatti ingeriscono il proprio pelo e mangiare l’erba e le foglie delle piante li aiuta a provocare il vomito e liberarsi dei boli di pelo.
  • Uso antiparassitario, le piante aiutano il tratto gastrico e intestinale a combattere i parassiti.
  • Uso nutrizionale, mangiando le piante i Gatti assorbono vitamina E e acido folico che non sono presenti nell’alimentazione del gatto, ossia quella del carnivoro stretto.

Anche se non tutti i gatti sono propensi a mangiare erba, foglie e fiori, molti di essi mangiano piante spinti dall’istinto,

Per questo motivo è importante sapere quali sono le piante tossiche per i gatti e quali invece possono essere benefiche per il loro organismo.

 

Gatto domestico che si gusta l’erba gatta

 

Piante da appartamento velenose per il gatto

  • L’Orchidea è velenosa per i gatti, in tutte le sue varietà.
  • Il Ficus Benjamin, causa irritazione delle mucose, con conseguente vomito, diarrea, sintomi tipici dell’avvelenamento.
  • La Stella di Natale è molto velenosa per i gatti, ma anche per i bambini.
  • Il Fico del caucciù e tutte le ficaceae in generale hanno una linfa lattiginosa che provoca irritazioni delle parti con cui viene in contatto e se ingerito può scatenare dissenteria.
  • L’Anthurium è una pianta molto tossica per i gatti, se ingerita causa eccessiva salivazione e difficoltà respiratorie.
  • Il Giglio e tutte le lillaceae contengono sostanze nocive per i felini.

Piante da appartamento velenose per il Gatto

Piante da Giardino velenose per il gatto

  • Il Ciclamino è una pianta velenosa per via delle saponine che contiene le quali aggrediscono l’apparato respiratorio e cardiovascolare del gatto.
  • La Felce può provocare un avvelenamento anche tramite le spore.
  • L’Edera scatena sintomi lievi come ipersalivazione e, in rari casi, vomito e crampi.
  • Il Narciso, contiene alcaloidi tossici che causano scialorrea (salivazione eccessiva), vomito e diarrea, e talvolta convulsioni e disturbi cardiovascolari.
  • Il Crocus: la pianta dello zafferano può avvelenare il gatto, poiché contiene la picrocrocina.
  • L’Ortensia è tossica per i gatti anche se poco.
  • L’Agave con le sue foglie carnose irrita le mucose della bocca.
  • L’Oleandro è estremamente velenoso. Per fortuna è amaro e quindi i gatti non ne sono attratti.

Piante da Giardino velenose per i gatti

Se vuoi sapere quali piante può mangiare il tuo Micio ecco l’articolo:

Piante che fanno bene al Gatto

Se vuoi sapere quali ALIMENTI sono nocivi per l Gatto ecco l’articolo:

Cibi velenosi per il Gatto

Fonte: https://www.greenystore.it/blog/piante-tossiche-per-gatti/

 

 

Cibo velenoso per i Gatti

Cibo velenoso per i Gatti

Diversi sono gli alimenti pericolosi per il gatto.

I nostri amici felini non mangino solo ciò che è effettivamente buono per loro. Ecco perché è ancora più importante che chi vive con un gatto sapere quali alimenti comuni possono rivelarsi dannosi per nostro amico a quattro zampe

Il seguente elenco non ha pretesa di essere esaustivo ma solo di fornire alcune informazioni utili.

Gatto che beve Latte da una brocca

La lista degli alimenti e delle bevande pericolose per i gatti includono:

  • Alcol: come dovrebbe essere ovvio, non bisogna dare alcol ai gatti. Per questo motivo, ad esempio, gli stessi “fiori di Bach” sono disponibili, per i gatti, soltanto in una versione senza alcol. Si tratta infatti di una sostanza che può causare gravi danni al fegato e al cervello dei nostri amici felini. Anche una quantità che dal nostro punto di vista “umano” potrebbe essere ritenuta molto limitata, è sufficiente per mandare un gatto in coma. In pratica, anche una piccolissima quantità di alcol può avere esiti fatali, per i nostri amici gatti.

 

  • Filetto d’aringa crudo sott‘aceto: anche se potresti pensare di stare concedendo al tuo gatto qualcosa di particolarmente buono, in realtà ti sconsigliamo vivamente di condividere con il tuo amico di zampa i tuoi filetti di aringa sott’aceto. L‘elevata salinità di questo alimento, infatti, può creare seri problemi al tratto digerente del gatto.

 

  • Cioccolato: esattamente come per i cani, il cioccolato è altamente tossico anche per i gatti perché contiene teobromina. Si tratta di sostanza che è presente in ogni tipo di cioccolato. Se un gatto consuma del cioccolato, gli esiti sono letali. Gli effetti sono aritmia cardiaca, tremori muscolari e convulsioni. Maggiore è il contenuto di cacao del cioccolato, più pericoloso si rivela questo alimento per i nostri amici di zampa. Per fortuna di solito i gatti – a differenza dei cani – non sono così interessati al cioccolato, ma dovresti comunque assicurarti che il tuo micio non abbia accesso alle tue scorte domestiche, perché il rischio è l’avvelenamento.

 

  • Carne cruda di maiale: in questo caso sussiste il serio rischio che il gatto contragga un’infezione, dagli esiti spesso fatali, chiamata malattia di Aujezky. Tale morbo, detto anche pseudorabbia di Aujeszky, nel gatto si manifesta principalmente attraverso gravi sintomi neurologici. L’animale diventa molto inquieto e non riesce a stare fermo, richiama l’attenzione attraverso miagolii frequenti e perde molta saliva a causa di evidenti e continui movimenti di deglutizione. Nella fase avanzata della malattia, si verificano problemi di coordinazione sino ad arrivare alla paralisi.

Gatto che prova a rubare il Gelato del Bambino

  • Avocado: anche gli avocado sono pericolosi per i gatti. Molto popolari nel contesto dell’alimentazione umana grazie alle loro proprietà benefiche per la salute delle persone, gli avocado sono invece dannosi per i gatti. La persina, una tossina fungicida contenuta in questi frutti, provoca nei nostri amici felini difficoltà di respirazione, edema e danni a livello del muscolo cardiaco.

 

  • Pomodori e melanzane: queste due varietà di ortaggi contengono atropina, sostanza che nei gatti innesca aritmie cardiache.

 

  • Carne cruda di pollame: nonostante i gatti amino molto la carne di pollame, non dovrebbero assolutamente mangiarla, perché il suo consumo presenta numerosi rischi per i nostri amici felini, uno tra tutti la potenziale presenza del batterio della salmonella.

 

  • Ossi: sono pericolosi perché possono presentare schegge e quindi ferire il palato del gatto, come possono rimanere bloccati in gola o danneggiare la parete intestinale del nostro micio.

 

  • Legumi e cavolo: anche i legumi e il cavolo sono alimenti nocivi per i gatti. Entrambi sono in generale difficili da digerire ma per il gatto risultano del tutto indigeribili, il che causa gonfiore e diarrea. La letteratura veterinaria annovera anche casi isolati di gatti morti per aver ingerito queste due tipologie di alimenti.

 

  • Cipolle: le cipolle sono molto tossiche per i gatti, in qualunque forma si presentino: crude, cotte, essiccate o in polvere. La ragione di tale pericolosità risiede nei composti organici dello zolfo, i quali attaccano i globuli rossi del gatto. L’assunzione di qualunque tipo di cipolla può comportare, nelle nostre amate creature feline, sintomi quali vomito, diarrea, irritazione della mucosa o persino anemia. Anche piccole quantità di cipolle possono essere sufficienti per modificare negativamente la composizione del sangue del gatto e comprometterne il quadro di salute.

 

  • Porro: anche le piante di porri sono pericolose per i gatti. Tra le piante che mettono a rischio la salute dei nostri amici felini ci sono anche l’aglio selvatico e l’erba cipollina. Quest’ultima in particolare si trova spesso in giardino, alcune persone ne coltivano una piantina sul balcone e altri la usano in cucina: ma se il gatto mangia l’erba cipollina, il rischio di avvelenamento è concreto.

 

  • Latte: siccome i gatti per natura non tollerano il lattosio, la somministrazione di latte va evitata, sebbene si senta spesso dire che i gatti che vivono in fattoria lo bevano regolarmente, (pare) senza subire danni.

 

Gatto cuoco sulla tavola

 

Se vuoi sapere quali piante può mangiare il tuo Micio ecco l’articolo:

Piante che fanno bene al Gatto

Se vuoi sapere quali ALIMENTI sono nocivi per l Gatto ecco l’articolo:

Piante velenose per i gatti: quali sono?

Fonte: https://www.zooplus.it/magazine/gatto/alimentazione-del-gatto/
Piante che fanno BENE al Gatto

Piante che fanno BENE al Gatto

Le piante d’appartamento rendono davvero accogliente ogni luogo, ma se hai gatti o cani che vivono con te, è importante che le tue piante siano innocue per loro.

In questo articolo scopriamo quali sono le piante che fanno bene al Gatto.

I gatto sono animali curiosi per natura e quindi non sorprende che si fermino ad annusare oggetti appena introdotti in casa o piante decorative. Con le piante sia da interno che da esterno c’è il rischio che possano essere tossiche per i gatti.

Ecco qui una lista di piante che vanno bene per i gatti. Alcune di esse sono considerate piante medicinali, per cui sono anche degli ottimi rimedi per trattare diversi disturbi. Altre invece non hanno questa capacità, e sono solo piante decorative non tossiche.
Ti consigliamo di leggere anche: Piante Velenose per i Gatti: quali sono?

Continuate a leggere il nostro articolo per sapere quali sono le piante sicure.

Gatto sdraiato tra le piante di casa

Erba gatta Catnip

Se cercate una pianta che non sia tossica per il gatto e che viceversa gli dia dei dei benefici, l’erba gatta è la pianta giusta. Essa esercita sui felini un effetto che potremmo definire stimolante rilassante. Il principio attivo che si trova in questa pianta, è in grado di stimolare i neuroni sensoriali del gatto. In questi casi il gatto sperimenta un certo eccesso di stimolazione che dimostra strusciandosi contro la pianta, leccandola e mordendola.

L’erba gatta aiuta nell’alleviare lo stress nei gatti che ne soffrono o evitare che ne sviluppino i sintomi.

Gatto che mangia dell’erba gatta

 

Camomilla e valeriana

Sia la camomilla che la valeriana sono piante da esterno che possiamo considerare AMICHE per i gatti. La camomilla può essere un ottimo rimedio per eliminare le zecche e si applica in maniera topica. Ottima anche per pulire gli occhi dalle cispe, per alleviare la congiuntivite o calmare la pelle irritata. Se ingerita la camomilla è utile per problemi gastrointestinali lievi.

La valeriana invece produce un effetto sedante nei gatti, quindi è un eccellente tranquillante naturale per gatti nervosi o stressati. Tuttavia non va considerata come un rimedio comportamentale, se un gatto è stressato è bene contattare il proprio medco veterinario e trovare la causa del problema.

Prato di Margherite

 

Le piante aromatiche

Queste erbe fini sono considerate piante non tossiche per i gatti, e le possiamo anche utilizzare come condimento del loro cibo. Anche se sono moltissime le piante aromatiche, le più adatte ai gatti sono il rosmarino, il timo, il prezzemolo e la menta per le loro proprietà.

Queste piante danno al gatto sostanze positive come vitamine e minerali, hanno proprietà diuretiche, antiinfiammatorie e depurative. Inoltre ognuna di esse da ulteriori benefici:

  • Prezzemolo utile al sistema urinario.
  • Rosmarino eccellente rilassante muscolare, l’olio di rosmarino serve per i massaggi.
  • Timo rinforza il sistema immunitario e aiuta a combattere le malattie come la cistite, la bronchite e le coliche grazie alle sue proprietà espettoranti, balsamiche e diuretiche.
  • Menta ha proprietà decongestionanti, per cui sono consigliate inalazioni di menta per gatti con problemi respiratori.

Piante aromatiche

Palma gialla

Una delle piante da interno più utilizzate nelle case per la loro bellezza. Si tratta di una pianta non tossica per i gatti e facile da curare. Non dovrete così preoccuparvi se il vostro felino vi si struscia o ne morde le foglie. Essendo una pianta che non vuole luce diretta, starà bene in un ambiente luminoso, ma senza eccessivo calore. Non è strano vedere il gatto disteso accanto alla pianta per godere dello stesso benessere.

Clorofito o Falangio

Il Clorofito è un’elegantissima pianta da appartamento con lunghe foglie sottili e ricadenti. Bello e molto utile in quanto purifica l’aria della casa.

I gatti vanno pazzi per il Clorofito, i micio adorano immergere il muso tra il fogliame e assaggiarlo, per fortuna non è tossico!

Altre piante non velenose per gatti

Altre piante non pericolose per il gatto che potrete usare come uso decorativo senza che il gatto ne risenta sono:

  • Dente di leone
  • Calatea
  • Basilico
  • Salvia
  • Bambù
  • Palma coda di cavallo
  • Cinta
  • Maranta
  • Fragaria
  • Filicopsida

 

Gatto che annusa delle foglie

Ti consigliamo di guardare i benefici delle fusa!