A volte pensiamo di saperlo, ma se ci sbagliassimo?
Come capire se il gatto è felice o no? Certo, le fusa e i comportamenti quotidiani del nostro amico sono un grande indizio, ma in realtà non basta per misurare al 100% il suo stato d’animo.
Chiamiamo questa metrica di misura “ La piramide della felicità del gatto” o meglio, dei loro bisogni, un titolo che sembra calzare a pennello considerando che per gli antichi egizi, costruttori di piramidi, i mici erano venerati come divinità.
Alla base della piramide troviamo i bisogni primari, ovvero le necessità fisiologiche : alimentazione, sonno, riproduzione omeostasi.
Una volta soddisfatti questi arriviamo al secondo livello della piramide, i bisogni etologici, sono esigenze che variano da specie a specie.
Il gatto avrà bisogno di cacciare, essendo nato come predatore, avrà bisogno di soddisfare questa sua naturale esigenza, se il gatto non ha modo di cacciare, incanalerà questo suo bisogno concentrandosi sul gioco, simulando agguati e predazione.
La sicurezza è il secondo biogeno etologico da soddisfare, il gatto ha bisogno di sentirsi sicuro, sia emotivamente che a livello fisico. Per questo motivo molti gatti odiano le porte chiuse, no perchè sono capricciosi, ma perchè hanno bisogno che la via non gli venga sbarrata, facendoli sentire così padroni della situazione!
Avere un proprio territorio è molto importante per il nostro amico, conoscendo le zone della casa è consapevole dei rischi e dei vantaggi che si trovano nell’ambiente, instaurando un legame forte con il territorio in cui abita.
L’esplorazione è un bisogno fondamentale per il gatto, durante la predazione il nostro micio tende ad esplorare il luogo in cui si trova, sia per prevenire rischi e pericoli e sia per scoprire cose nuove.
Nella punta della nostra piramide possiamo trovare i bisogni soggettivi, ogni micio ha delle esigenze diverse da dover soddisfare.
Possiamo notarlo nel gioco: alcuni gatti preferiscono palline di carta stagnola, altri topini meccanici e altri ancora dei semplici nastri o elastici per capelli.
I bisogni soggettivi possiamo solo riconoscerli noi, i padroni, solo noi sappiamo quando ha viglia di determinate attenzioni o che tipo di umido e croccantini gli piacciono.
Buongiorno amici gattari, credo di riconoscere la felicità dei miei 4 gattoni, anche perché mi considero la loro mamma. Dunque ai miei tre gatti esempio non piace che le porte vengano chiuse ma non sono io a dover decidere ( anche perché mi sento un ospite a casa dei miei genitori) premetto che comandano loro e non vige una regola 🤣🤣🤣 , mangiamo assieme a loro ed è bellissimo, delle volte mangiano prima perché semplicemente hanno fame, ho notato che quando io non ci sono se ne stanno in camera mia ma non appena il mio rientro me li ritrovo tutti e 4 ad aspettarmi come 4 cagnolini e la cosa mi piace molto, ma alla sera prima di coricarmi c’è chi mi fa la pasta e c’è chi mi posa dolcemente il suo sederino in faccia 😅😂 e poi mi va a mostrare la pancia per grattini pancia e grattini cuscinetti… Si posso dire che i miei 4 gatti sono super felici e io sono la mamma più fortunata 😍
Alla mia gattina mimi e felicissima di vivere con la sua mamma Maria Giuseppina sancilioga tutto ciò di cui a bisogno non li fa mancare niente li do gli stik della linea sterelizzata le cremine della tomy le crocchette della linea formina nd e anche le scatolette nd avvolte li prendo anche quelle ella per professionalità e si trova benissimo sempre per gatti sterilizzati non gli faccio mancare nulla ha 3 cucce 2 appartamenti per giocare e tantissimi giochini uns lettiera personale un tappetino un mini tiragraffio piccolo non gli manca niente visto che non ho bimbi e ne sono orgogliosa come mamma umana gli faccio pure il bagnetto a gli asciugamani con le papwrelle ed e felicemente contenta uso sia lo sciampo per le pulci e le zecche che il collarino antiparassitari e sterelizzata vaccinata microchip e fatto gli esami del sangue