Il Gatto Siamese è sicuramente uno dei mici più eleganti che ci siano sul pianeta.
Il Gatto siamese presenta tratti orientali nel taglio a mandorla degli occhi che sono di colore azzurro intenso, mentre la testa è di forma triangolare con orecchie a punta e una coda molto particolare. Originario del Siam (attuale Thailandia) ed è proprio da quel paese meraviglioso che ha origine questa leggenda.
Questo estratto è preso dal Libro “Fatti i gatti tuoi” di Federico Santaiti
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Nell’antico Siam, il Re ricevette in regalo due bellissimi gatti. Si dice fossero esemplari molto difficili da trovare e che il Re fosse rimasto così colpito dalla bellezza dei due esemplari regalatigli, che diede loro il nome di Gatto Siamese.
Il Siamese divenne di fatto un gatto reale, sacro e rispettato da tutti. Fargli del male o rapirlo, avrebbe avuto come pena la morte. Una delle leggende spiega la storia e il significato della particolare coda del siamese che riporta un Nodo.
Una notte dei ladri si introdussero nelle stanze reali e rubarono la preziosa coppa del Re.
Una coppia di gatti siamesi, per aiutare il proprio re, loro padrone, che li trattava con ogni onore, andò alla ricerca del cimelio che era stato rubata a corte. Cercarono a lungo e in largo nel regno e alla fine la trovarono in un bosco, ma la coppa era troppo pesante per loro così, mentre il gatto andava a chiamare qualcuno che li aiutasse, la gatta restò li di guardia.
La gatta, che era incinta, proprio quella notte sentì che era giunto il momento di partorire, così per non perdere d’occhio la coppa se la legò alla coda durante il parto. Quando dopo un paio di giorni il gatto tornò, trovò la Micina che allattava i piccoli, slegò la coppa ma si accorse che sulla coda della gatta era rimasto un nodo e che lo stesso nodo lo avevano tutti i gattini.
Da quel giorno il nodo alla coda diventò una caratteristica del gatto siamese.
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